Il migliore dei mondi

Lyrics: Il migliore dei mondi

Cosa guardi tanto tempo quando il cielo tuona?
Fra le nubi viola, io vedo qualcosa
Questo cielo quando cola perde qualche nota, na na na na na
Sì, a quell'ora il cielo nero non piangeva ancora
Tu passavi tutti i giorni con l'aria distratta
Ti lanciai con la mia voce in volo qualche nota
Che creò due cerchi enormi nei tuoi occhi d'acqua, dai
Ma tu le nubi non le guardi mai, mai?
Ed io sentii arrivare qualche goccia
Veleggiavo nei tuoi occhi come un marinaio
Incantato ora dal tropico della tua bocca
Bella e discinta che mi sembri dipinta
Pioggia fitta sull'erba tu eterea, una ninfa
Gocce di terra in questa eterna provincia
Ricordi di perla persi nella clessidra
Ehi e tu cantavi quella melodia
Che inseguiva in volo le falene
Ed io volevo che tu fossi mia
Tu inclinasti un poco il collo per dire va bene
Era un giorno a dicembre, la pioggia ed il vento
Noi sotto un ombrello col sole lì dentro
Mischiando i capelli, un frammento d'inverno
E il tempo era eterno e ci guardava in silenzio
E io ti feci una fotografia
In cui tu ridevi ed io guardavo
E suonavamo quella sinfonia, con le note mute e chiuse che produce un bacio
Quando pioverà sulla città, riapparirò come fosse magia
Ma il giorno sai in cui te ne andrai, riguarderò la tua fotografia
Sono caduti come petali i giorni dal mio calendario
Provo a non perderti da secoli,
Per questo studio il viaggio spazio-tempo per aprire un varco
E il tempo è un riflesso del nostro universo
E io ne ho già visto ogni pezzo, sequenza, segmento,
E c'è un futuro più bello, uno tremendo, uno stupendo
Ma in ogni futuro diverso io comunque ti perdo, mi pento
E non accetto la parola addio, se piango note ed esce un pentagramma
E non esiste la parola oblio, il tempo viaggia a bassa quota su ali di farfalla
Ma tu ogni volta mi cambi, ogni volta mi incanti, mi guardi e mi lasci
Ed io che rincorro fra colpi e rimbalzi i tuoi occhi giganti
Che per il mio cuore sono il migliore dei mondi di Leibnitz
Tu mi manchi, sarà forse questo causa di tuoni e lampi
Niente dedica romantica per tuoi rimpianti
Leggi della crononautica per cuori infranti
Ciao torno a guardare la fotografia
Dove ti bacio col cielo in agguato
Viaggio all'indietro e tu ritorni mia
Poi riavvolgo soli e lune e ritorno da capo
Quando pioverà sulla città, riapparirò come fosse magia
Ma il giorno sai in cui te ne andrai, riguarderò la tua fotografia
Io ti detto circa ti amo con ritmo circadiano
Di di da quanto ci incantiamo e ricadiamo, andiamo dai
Sai quanto ho meditato che non ti meritavo
L'ho detto ad ogni meridiana su ogni meridiano
Eh ma un cuore spezzato sai non si difende
Tu hai mai dato un pezzo di cuore a chi non lo vuole?
E quel pezzo è ormai perso e non si riprende
E ovunque vada vaga nello spazio per sempre, per sempre
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