I giorni della Balena
La musica degli emiliani Lûv è un sussurro che chiama e smarrisce, che scrolla le coscienze addormentate catturando nel suo oratorio la dolcezza e la conoscenza. Un matrimonio fra musica e letteratura dove l’elemento narrativo configura la sua naturale veste allegorica fra tragedia e speranza in ossequio alle saghe epiche di Melville, Conrad e Stevensone e a ridestare il fuoco di un grande sogno: il sogno del mare.
Sono storie di mare che ci portano lontano, in luoghi remoti, dove l’inizio e la fine si sovrappongono e le notti non saranno mai troppo buie finché avremo la forza di accendere i nostri fuochi, di stringerci l’uno vicino all’altro ed iniziare a raccontare, mentre la chitarra intreccia i suoi suoni con quelli della viola, del cajon e del flauto, conducendo “I Giorni della Balena” nell’alveo di un folk-rock toccante e malinconico, segnato dall’inevitabile scorrere del tempo.
Il Lupo scioglie le trame delle sue storie, le quali appaiono come le tappe intermedie di un unico viaggio, mescolando i suoi sentimenti con quelli dell’ascoltatore e lasciando che le armonie acustiche, le sfumature letterarie, le parti cantate e la voce narrante si trasformino nel vascello che taglia le onde, senza alcun timore del mare grosso, né dei misteri celati oltre l’orizzonte, perché siamo certi che la balena bianca ci porterà oltre il limite delle nostre paure.
TRACCE
1. Lungo la via del porto
2. Jenny dei Pirati
3. La pietra e il legno
4. Lettere al guardiano del faro
5. Il viaggiatore
6. Deserti
7. Al di là di Itaca
8. In volo
9. Andrà tutto bene
10. Anna e la balena
11. Dove le mappe finiscono
12. La balena
13. La misura di Capo Horn
