Massimo Pavarini – scomparso all’età di quarantadue anni nel 2012 – ha incarnato, senza ombra di dubbio, l’essenza stessa dell’underground musicale italiano di una generazione: grande ascoltatore, con una passione autentica per nuovi stili e tendenze, musicista, compositore lui stesso e collaboratore di seminali gruppi elettronici ed experimental come i Marmo, i T.A.C. (Tomografia Assiale Computerizzata), Le Forbici di Manitù e Le Orbite.
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