Con vent’anni di carriera alle spalle e più di un migliaio di concerti in tutta Europa, Giardini di Mirò è un punto di riferimento della scena indipendente italiana già a partire dai primi anni duemila. Il suo sound è un mix di psichedelia, post-rock, musica elettronica, shoegaze e noise.
Giardini di Mirò nasce nella provincia di Reggio Emilia, nello specifico a Cavriago, una piccola cittadina a pochi minuti dal centro città, il cui sindaco onorario è, a partire dal 1917, Vladimir Lenin. Lo storico nucleo della formazione, rimasto invariato fin dagli inizi, comprende Corrado Nuccini, Jukka Reverberi, Mirko Venturelli, Emanuele Reverberi e Luca di Mira. Lorenzo Cattalani ha sostituito il batterista Francesco Donadello. Negli anni hanno preso parte alla band anche Alessandro Raina, Andrea Mancin, Andrea Sologni e Laura Loriga.
Il progetto nasce nel 1994 quando Corrado Nuccini e Giuseppe Camuncoli, disegnatore attualmente conosciuto per il suo lavoro con Marvel Comics, decidono di suonare insieme, ma soltanto con l’ingresso di Jukka, Mirko, Emanuele e Luca la band è pronta per registrare il loro primo EP “Iceberg”. Da quel momento nella storia di Giardini di Mirò si susseguono album, concerti e tour.
La discografia è ricca: cinque album ufficiali, “Rise and fall of Academic Drifting” (2001), “Punk…Not Diet!” (2003), “Dividing Opinions” (2007), “Good Luck” (2012) e “Different Times” (2018); due lavori per i silent movies “Il fuoco” (2010) e “Rapsodia Satanica” (2014); un soundtrack per “Sangue, la morte non esiste” (2005) diretto da Libero De Renzo con Elio Germano e una miriade di Ep, singoli, remix pubblicati da etichette di tutto il mondo, collaborando con diversi artisti come Apparat, Piano Magic, Sophia, Sara Low, Hood, Isan, Paul Anderson e molti altri.
L’ultimo album, “Different Times” (nov. 2018), prodotto da Giacomo Fiorenza, nasce da un lavoro di almeno due anni e rappresenta la somma di tutti i differenti stili del gruppo, in equilibrio tra post-rock, elettronica e psichedelia. L’album esce contemporaneamente al libro omonimo pubblicato da Crac Edizioni, scritto da Marco Braggion e contenente l’intera storia della band, dagli inizi fino all’ultimo lavoro.
(Sito ufficiale della band, traduzione a cura della Biblioteca Ospizio)