Hardcore Punk

L’hardcore punk (chiamato anche semplicemente hardcore) è un sottogenere del punk rock nato negli Stati Uniti d’America e sviluppatosi successivamente anche in Europa. Per quanto riguarda il versante statunitense, il genere inizialmente si sviluppò nella California meridionale, intorno alla città di Los Angeles. In seguito, all’inizio degli anni ottanta, anche presso le connazionali Washington, New York e Boston, per poi diffondersi in tutta la nazione.

Nato nella scena underground, inizialmente non ha raggiunto il successo nel mainstream, nonostante in seguito una parte di questo, l’hardcore melodico, riuscì a ottenere una certa esposizione commerciale; comunque, molti gruppi, come i Nirvana, fortemente influenzati dall’estetica hardcore, hanno ottenuto grande eco mediatica e commerciale, così come personaggi nati negli ambienti hardcore come Bob Mould, Henry Rollins, Mike Watt e Ian MacKaye sono divenuti fondamentali per la scena alternative rock.


 

Punk

Il punk rock, spesso abbreviato in punk, è un genere di musica rock che si è sviluppato principalmente fra il 1976 e il 1979, da forme musicali precedenti, derivate dal garage rock, oggi note come proto-punk. I brani composti dai gruppi punk possedevano ritmiche veloci, sonorità dure, generalmente tracce di breve durata, strumentazioni essenziali e testi dai contenuti provocatori e violenti, spesso con una forte connotazione politica. La cultura punk abbracciò poi l’etica del Do it Yourself, creando un circuito di registrazioni autoprodotte e di distribuzione alternativa a quella mainstream.

Il termine “punk” fu originariamente utilizzato dalla critica musicale americana per descrivere i cosiddetti “gruppi garage” ed il loro pubblico. Già nel tardo 1976, alcune band statunitensi, Ramones, Heartbreakers, Dead Boys, Voidoids, Television, o britanniche, Sex Pistols, Damned, Clash, furono riconosciute come la prima ondata di un nuovo movimento musicale. Gli anni che seguirono videro un’ampia diffusione del punk rock in tutto il mondo, diventando presto in Inghilterra un fenomeno culturale alle quali le major iniziavano a puntare con interesse, anche se, perlopiù, il genere trovò la sua ragion d’essere nelle scene locali che tendevano a rifiutare la cultura dominante. Nacque così la sottocultura punk, caratterizzata da uno specifico stile di abbigliamento e da una vasta gamma di ideologie anti-autoritarie.

Verso l’inizio degli anni ottanta nascono stili musicali più aggressivi e veloci come l’hardcore punk o l’Oi! che diventarono modalità predominanti nel punk rock. Inoltre, musicisti cresciuti ed inizialmente identificati con l’area punk, oppure da esso ispirata, si orientarono verso un’ampia gamma di variazioni stilistiche, dando origine al post punk da una parte, ed al rock alternativo dall’altra.

Sul finire del XX secolo la rinascita delle sonorità punk rock coinvolse attivamente i circuiti della cultura dominante, con band come, i Green Day, The Offspring, Rancid o blink-182, dando al genere un’ampia popolarità.

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Hardcore Punk

Post-punk


 

Country

Il country, anche detto country music, country and western o country-western, è il risultato dell’unione di forme popolari della musica americana sviluppatasi nel sud degli Stati Uniti. Viene spesso identificato come un genere musicale a sé stante.

Si sviluppa grazie agli influssi della musica tradizionale del sud (caratterizzata da violino e banjo, anche chiamata Old Time Music), dei tradizionali duos, gruppi musicali formati da fratelli (e caratterizzati dalla presenza di chitarra, mandolino e di una affascinante affinità vocale) e della musica folk degli immigrati anglo-irlandesi.

Questo genere musicale si compone di molti filoni artistici; i principali tra essi sono:

il bluegrass, caratterizzato dal classico ritmo “boom-chick” e da veloci assoli di mandolino, banjo e violino; genere popolarizzato da Bill Monroe e dai Foggy Mountain Boys [senza fonte];
la musica western, caratterizzata da tradizionali ballate.
Altri generi che derivano o originano dalla country music sono il Western swing, il Bakersfield sound, l’outlaw country, il Cajun e l’Honky tonk.

Vernon Dalhart fu il primo cantante country ad avere successo nazionale (maggio 1924 con The Wreck of Old 97). Altri artisti famosi di quell’epoca furono i Blue Sky Boys, Riley Puckett, Don Richardson, Fiddling John Carson, Ernest Stoneman, Charlie Poole and the North Carolina Ramblers e Gid Tanner & The Skillet Lickers.

Alcuni tracciano le origini della country music moderna a due influenti gruppi: il cantante country Jimmie Rodgers e la Carter Family. Le loro canzoni furono le prime ad avere un riconoscimento nazionale, come le famose Sessions di Bristol in Tennessee, il 1º agosto 1927, nelle quali Ralph Peer fu il talent scout e registratore di suono.

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Blues

Il genere musicale detto blues è una forma di musica vocale e strumentale la cui forma originale è caratterizzata da una struttura ripetitiva di dodici battute e in particolare, nella melodia, dell’uso delle cosiddette blue note. Viene talvolta identificato come un genere musicale a sé stante. Sebbene ragtime, jazz e spiritual non abbiano la stessa origine né la stessa storia del blues, questi tre stili musicali afroamericani si sono fortemente influenzati tra loro.

Le radici del blues sono da ricercare tra i canti delle comunità di schiavi afroamericani nelle piantagioni degli stati meridionali degli Stati Uniti d’America (la cosiddetta Cotton Belt). La struttura antifonale (di chiamata e risposta) e l’uso delle blue note (un intervallo di quinta diminuita che l’armonia classica considera dissonante e che in Italia valse al blues il nomignolo di musica stonata) apparentano il blues alle forme musicali dell’Africa occidentale.

A partire da queste umili origini, il blues crebbe fino a diventare la forma di musica popolare più registrata al mondo, finendo per influenzare fortemente, o addirittura a far nascere, molti degli stili della musica popolare moderna e diventando, a partire dagli anni 1960, uno dei fattori d’influenza dominanti nella musica pop. Tra i generi che furono più direttamente influenzati dal blues, ricordiamo: bluegrass, rhythm and blues, talking blues, rock and roll, hard rock, hip hop.

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Rock

Il rock, o musica rock, è un genere della popular music sviluppatosi negli Stati Uniti e nel Regno Unito nel corso degli anni cinquanta e sessanta del XX secolo. È un’evoluzione del rock and roll, ma trae le sue origini anche da numerose forme musicali dei decenni precedenti, come il rhythm and blues e il country, con occasionali richiami anche alla musica folk. Musicalmente il rock è incentrato sull’uso della chitarra elettrica, solitamente accompagnata dal basso elettrico e dalla batteria.

Negli anni il termine rock è diventato un termine generico utilizzato per indicare una grande varietà di sottogeneri musicali che si sono sviluppati nel corso del tempo. A partire dagli anni sessanta in poi, la musica rock si è infatti diramata in una enorme varietà di sottogeneri: si è mescolata con il blues per dar vita al blues rock e al southern rock, poi con il jazz e altre forme di musica orchestrale per creare la fusion e il rock progressivo. Allo stesso tempo, il rock ha anche incorporato influenze dal soul, dal funk e dalla musica latina. Nel corso degli anni sono nati altri generi derivati come il pop rock, l’hard rock, il rock psichedelico, il glam rock, l’heavy metal e il punk rock. Gli anni ottanta hanno visto sbocciare il filone new wave, l’hardcore punk, il rock elettronico e il rock alternativo, mentre negli anni novanta si è assistito alla diffusione del grunge, del britpop, dell’indie rock e del post-rock.

La musica rock ha inoltre contribuito al diffondersi di movimenti culturali e sociali, portando alla nascita di sottoculture come i mod e i rocker nel Regno Unito e la controcultura hippie, che, da San Francisco, si diffuse negli Stati Uniti negli anni sessanta. In modo analogo, la cultura punk degli anni settanta ha poi portato alla nascita delle sottoculture goth ed emo. Continuando una parte della tradizione folk delle canzoni di protesta, una delle manifestazioni iniziali del rock è stata espressione della rivolta giovanile contro il consumismo e il conformismo, fenomeno poi ribaltato a partire dagli anni ottanta con la diffusione del glam e del pop rock.

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Rock alternativo

Post-rock

Rock demenziale

Progressive rock

Heavy metal


 

Rock alternativo

Il rock alternativo, a cui ci si riferisce spesso con i termini musica alternativa, alt rock o con i termini inglesi alternative rock o alternative, è un sottogenere della musica rock emerso negli anni ottanta dalla musica indipendente underground, ma divenuto abbastanza popolare negli anni novanta. La definizione di alternativo, si riferisce a generi distinti dalla musica rock mainstream, le cui espressioni sono spesso caratterizzate da un suono di chitarra distorto, testi trasgressivi ed una attitudine generalmente ribelle.

Il termine venne coniato negli anni ottanta per descrivere una generazione di gruppi accomunati dal loro debutto sulla scena punk rock o che aderivano a circuiti indipendenti e DIY tipici della cultura punk, che, sul finire dei ’70 gettò le basi per la futura nascita del rock alternativo. Attualmente le definizioni di musica alternativa o alternative vengono utilizzate come un termine generico per descrivere la musica di artisti del panorama rock underground, oppure per ogni tipo di musica, che sia rock o meno, vista come discendente dal punk rock, includendo anche espressioni dello stesso punk come la new wave o il post-punk.

Rock alternativo o alternative rock sono termini ampi che raccolgono dentro di sé stili musicali che differiscono molto in termini di suono, di contesto sociale e luoghi di origine. Sebbene il genere sia considerato come appartenente alla musica rock, molti suoi sottogeneri sono influenzati dalla musica folk, dal reggae, dall’elettronica e dal jazz. Negli anni ottanta, il termine alternative rock veniva utilizzato per indicare gli artisti underground di quel periodo, tutti i generi che discendevano dal punk, tipo post-punk, new wave, grunge, e, ironicamente, per la musica rock degli anni novanta e del nuovo millennio. Mentre numerosi artisti come i R.E.M. hanno avuto successo commerciale, molti artisti di culto dell’alternative rock durante gli anni ottanta incidevano e pubblicavano i propri lavori tramite etichette indipendenti tanto da avere successo solo grazie alle radio universitarie.

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Rock demenziale

Rock demenziale è un’espressione coniata nel 1978 dall’artista italiano facente parte della prima ondata di musica punk in Italia, Freak Antoni. Si riferisce all’opera di gruppi e artisti rock, punk ma anche heavy metal i cui testi sono caratterizzati da un certo tipo di comicità estrema e surreale spesso identificato, in diversi contesti, con l’aggettivo demenziale; trova un suo corrispettivo, anche se non completamente sovrapponibile, al termine inglese Comedy rock.

Il fenomeno era legato, almeno agli albori (il biennio 1977-1978), all’esplosione creativa del punk e del movimento del ’77.

Per estensione, può indicare musica pop (anche non strettamente rock) con testi apertamente umoristici: ma non essendo necessariamente rock il genere dei cosiddetti artisti “demenziali”, sarebbe più corretto utilizzare il termine musica demenziale. La definizione è vaga per diversi motivi: innanzitutto perché il concetto stesso di demenziale è suscettibile di diverse interpretazioni. Se a un estremo dello spettro c’è il fine calembour a scopo ironico o la creatività linguistica, all’altro c’è il semplice uso ostentato di locuzioni scurrili (spesso con coloriture gergali o dialettali). In ogni caso, evidentemente, non sarebbe corretto parlare di rock demenziale come di un “genere musicale”, essendo la definizione relativa a differenti stili musicali […]

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Heavy Metal (Metal)

L’heavy metal (in lingua italiana letteralmente “metallo pesante”), detto comunemente metal, è un genere musicale. Deriva dall’hard rock ed è caratterizzato da ritmi fortemente aggressivi e da un suono potente, ottenuto attraverso l’enfatizzazione, dell’amplificazione e della distorsione delle chitarre, dei bassi, e, talvolta, persino delle voci. Esiste una moltitudine di stili e sottogeneri dell’heavy metal; di conseguenza esistono sottogeneri più melodici e commerciali, ed altri dalle sonorità estreme e underground.

Già molto popolare negli anni settanta ed ottanta, ha continuato ad avere successo nei decenni seguenti e si è inoltre diversificato in numerosi sottogeneri. Moltissimi sono gli artisti e i gruppi ascritti al metal, sia nei meccanismi musicali ufficiali che in ambito underground.

TEMATICHE

L’heavy metal, come forma d’arte, non è fatto di sola musica; gli aspetti visivi sono spesso altrettanto importanti di quelli sonori. Se di un quadro si fa esperienza con la vista, e di una sinfonia con l’udito, nel caso delle band heavy metal l’immagine del gruppo, e i temi ricorrenti nella loro musica, sono rappresentati in forma “multimediale”, oltre che dalla musica stessa, anche dalle copertine degli album, dalla scenografia e coreografia degli spettacoli, dai costumi di scena, dallo stile e dai contenuti dei testi. All’heavy metal contribuiscono diverse tipologie di artisti, facendo di questo genere una forma d’arte complessa e non limitata a un unico canale di comunicazione.

Gli storici del rock hanno spesso osservato come il metal erediti da altri generi musicali lo stesso elemento di fuga dalla realtà, spesso caratterizzato da connotazioni molto differenti fra loro ma portatrici di una medesima astrattezza. È quindi facile comprendere la grande differenza che le liriche heavy metal hanno con quelle degli altri generi musicali; un interessante parallelismo può essere fatto con il Blues (solo per fare un esempio) che, invece di trattare tematiche attinenti al fantasy, all’esoterismo, alla tribalità, ecc., tende ad affrontare i temi della “dura realtà”, come la perdita, la depressione e la solitudine in modo meno metaforico.

Nel metal sono piuttosto comuni i temi di natura esoterica, la battaglia e lo scontro continuo fra le forze del bene e del male, le lotte per il potere ed i toni apocalittici; un linguaggio fantastico che permette di trattare metaforicamente le durezze della vita reale senza ricercarne una rappresentazione realistica come avviene invece nel blues. Inoltre, il progenitore del metal, l’hard rock, tendenzialmente si opponeva alla cultura hippie “peace and love” degli anni sessanta, presentandosi come una forma di vera e propria controcultura; caratteristica ereditata, in buona parte, anche dal metal moderno. La luce è sostituita dall’oscurità, l’ottimismo dal cinismo e dalla disperazione, in alcuni casi si arriva a trattare di satanismo (black metal) o talvolta, in contrapposizione a questa tendenza, di Cristianesimo (Christian metal).

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Power Metal

Metalcore


 

Hard Rock

L’hard rock è un genere del rock, derivato principalmente dal rock & roll e dal blues rock, nato verso la metà degli anni sessanta nel Regno Unito. Caratterizzò non solo gli anni settanta, ma anche gli ottanta e parte degli novanta oltre che nel Regno Unito, anche negli Stati Uniti. Dall’hard rock derivano altri generi musicali di grande popolarità, e in particolare l’heavy metal.

L’hard rock è una forma particolarmente grintosa e aggressiva di musica rock. La chitarra elettrica viene spesso enfatizzata tramite la distorsione e altri effetti, sia durante l’uso come chitarra ritmica, sia come chitarra solista. La batteria sovente viene adoperata in ritmi che guidano gli altri strumenti. Il basso viene solitamente usato insieme alla batteria: solo occasionalmente esegue dei riff, mentre viene più spesso usato per scandire il ritmo del brano. Le voci sono frequentemente ringhianti e corpose. In alcuni casi si adopera il falsetto.

L’hard rock è stato spesso soprannominato dagli anglofoni cock rock, per via della sua forte enfasi sulla sessualità e sulla virilità, e poiché viene spesso suonato e ascoltato dagli individui di sesso maschile. Nella maggior parte dei casi il pubblico appartiene maggiormente alla classe lavoratrice, occidentale e per lo più di età adolescenziale.

Verso la fine degli anni sessanta il termine heavy metal veniva usato come sinonimo di hard rock, ma cominciò gradualmente a distinguersi da quest’ultimo e ad essere caratterizzato da un forte volume e una certa intensità del suono. Inoltre, al contrario dell’heavy metal, l’hard rock ha mantenuto una forte identità rock and roll: ne è un esempio la presenza di swing nei riff hard rock, che in quelli dell’heavy metal è totalmente assente, anzi spesso nell’heavy metal i riff sono delle melodie totalmente slegate dal resto del brano.

L’heavy metal cominciò ad assumere delle caratteristiche “oscure” dopo il successo dei Black Sabbath all’inizio degli anni settanta, e dagli anni ottanta si iniziarono a sviluppare diversi sottogeneri, raggruppati nel macro-genere extreme metal, che fu influenzato dall’hardcore punk, e che differenziò ulteriormente i due generi.

Nonostante queste differenze, alcune band non sono nettamente definibili con uno dei due generi, e spesso si trovano a metà tra l’hard rock e l’heavy metal.

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Funk

Il funk è un genere musicale nato negli Stati Uniti a metà degli anni sessanta da musicisti afroamericani. La loro intenzione era quella di creare uno stile musicale ritmato e ballabile che prendeva spunto dai generi soul, jazz e rhythm and blues (R&B). Questo genere riduce l’importanza della melodia e della progressione di accordi presenti nei generi vicini in favore di un marcato groove scandito dal basso elettrico e da una batteria molto presente.

Come in gran parte della musica afroamericana, anche nel funk si ritrovano marcati e incalzanti incastri ritmici suonati dai vari strumenti. Il funk usa gli stessi accordi estesi utilizzati nel bebop jazz, come accordi minori con l’aggiunta degli intervalli di settima e undicesima o accordi dominanti con l’aggiunta dell’intervallo di nona alterato.

Il termine è stato coniato negli Stati Uniti negli anni sessanta, per indicare caratteristiche ritmiche e sonore presenti in diversi ambiti musicali. Inizialmente il termine fu usato nel jazz per indicare un approccio musicale rude e libero da sofisticazioni, con riff ripetitivi e con un ritmo incalzante. In seguito l’aggettivo funky fu utilizzato sempre più anche in altri ambiti musicali come il soul e il R&B.

Il significato del vocabolo funk (e il suo aggettivo funky) nello slang degli afroamericani indica generalmente un cattivo odore,[1] come l’odore sprigionato dal corpo in stato di eccitazione, quindi per estensione poteva significare “sexy”, “sporco”, “attraente” ma anche “autentico”, cioè originale e libero da inibizioni.

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