Gli alunni di due classi terze della scuola secondaria “L.da Vinci” di Reggio Emilia insieme a gruppi di altri alunni, con insegnanti ed esperti, nell’ambito del progetto “ Io amo i Beni Culturali” VII edizione, hanno conosciuto la produzione musicale locale attraverso il patrimonio della Biblioteca di Ospizio e incontri di persona con i musicisti. Sono stati così realizzati videoclip, foto ed animazioni con sonorizzazioni originali create da selezioni di brani e immagini.Tali prodotti multimediali sono stati mostrati al pubblico in una performance conclusiva cui hanno partecipato anche alcuni dei musicisti.
> Locandina dell’evento realizzato a fine attività
Nelll’archivio digitale che è stato costruito a partire da questa attività sono ora fruibili sia i materiali prodotti dai ragazzi sia un database dei musicisti attivi sul territorio reggiano.
Il DJ Immovilli allo Spazio Gerra ha realizzato una lezione sul mondo dei dj, in particolare negli anni 80/90.
Audio originale con un pad digitale.
Accelerazione della parte video alternata a immagini statiche che ne interrompono il ritmo mostrando particolari della persona e della situazione.
Utilizzo di multitraccia che crea situazione particolare con più personaggi multipli compresenti.
Le immagini sono state sincronizzate con il ritmo della musica
Intervista realizzata nella sua casa: descrizione dell’atmosfera abitazione con oggetti particolari presi dalla natura, in linea con la personalità del personaggio e col suo approccio di tipo meditativo naturalistico alla musica. I suoni delle pietre sono in alcuni casi stridenti ma in un contesto di assoluta rilassatezza.
Tecnicamente è stata registrata la sua voce con registratore digitale, si è scelta una traccia da un suo disco sulle pietre e dopo aver eliminato l’audio originale si è risincronizzato il video montato inserendo la musica come sottofondo anche nei frammenti scelti dell’intervista.
Girato utilizzando playback. La canzone scelta è divisa in 3 parti: intro costituito da immagini che contestualizzano l’ambiente in cui i musicisti provano. La prima parte presenta sequenze che ci danno un’idea della band da un punto di vista emozionale. La seconda parte è basata su un’idea di live più stringente.
E’ un video rock, quindi con un ritmo delle immagini abbastanza aggressivo. Tecnicamente il problema principale è stato quello di risincronizzare i singoli clip, in particolare alcuni momenti con movimenti che dovevano essere molto precisi come nel caso della batteria ad esempio, delle dita delle chitarre, del labiale della cantante. Da notare l’assenza di transizioni nel montaggio.
Patrizio Ligabue ha fatto una lezione sui tubi sonori. Per la costruzione del clip sono state utilizzate le immagini fotografiche di Silvia Perucchetti. Tecnicamente è stato realizzato un passaggio tra le immagini molto lento per dare quella sensazione di atemporalità tipica della cultura orientale a cui si ispira la musica.
Il clarinettista Mirco Ghirardini ci ha fornito 2 video con esecuzioni del concerto a fiato l’Usignolo già realizzati da cui ricavare le parti musicali. Non è stata utilizzata una canzone completa ma frammenti significativi alternati a frammenti dell’intervista realizzata nel cortile Morris dei chiostri di S. Domenico. La scelta dell’inquadratura dall’alto verso il basso con piano americano (mezzobusto) serve a caratterizzare l’intervistato (il contrario dell’inquadratura eroica dal basso verso l’alto). La scena della gallina introduce e conclude l’elemento popolare.
Rocca ha fatto una lezione sulla costruzione di un brano musicale con le nuove tecnologie in uso tra i dj. L’ambiente della lezione, le riprese e la luce non hanno permesso la creazione di un video efficace. Dopo aver scaricato da youtube suoi video e sua musica si è scelto un frammento di canzone e si è costruito un video di un immaginario concerto (dall’entrata ai saluti degli esecutori) con un ritmo molto incalzante ma che tenesse conto anche del carattere della musica: montaggio meno stretto in presenza di frasi melodiche della canzone.
Intervista girata nel suo studio alternata a foto e frammenti di video storici della band dei Nomadi.
Il video è stato ideato e realizzato con la tecnica del collage foto/video utilizzando una traccia fornita dal musicista.